mercoledì 23 maggio 2012

Lana riciclata...



Non illudiamosi che sia una cosa di minor pregio e più (eventualmente) economica....
Il 50% del filato utilizzato per questa copertina è recuperato da golf, sciarpe e cappellini usciti dall'uso quotidiano.
La lana recuperata, per rientrare in uso, è stata lavata (con il coccolino? no, ma quasi) e ammorbidita con un balsamo per il classico bucato. Poi l'oggetto destinato al recupero è stato disfatto, tramutato in matassa e stirato al vapore poi aggomitolato. Dopo ho scelto il tema colore ed ho recuperato ( pardon! comprato!!!) del filato nuovo per completare il progetto.
Tutto questo costa tempo e se fosse misurato come in economica si misura qualsiasi lavoro l'oggetto finale sarebbe da mettere in una vetrina di un gioielliere.
Inoltre c'è da notare che i filati più vecchi spesso sono anche più pregiati di quelli attuali per la qualità della lana (ad esempio) che adesso non si trova più, o se si trova ha prezzi iperbolici, inoltre il filato vecchio ha già superato le prove lavaggio e quindi rimarrà inalterato. Le fibre nuove sono quasi tutte supportate da percentuali di fibre acriliche o simili che anche loro garantiscono inalterabilità. Quindi il risultato è ottimale.

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